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Posts Tagged ‘amnistia’

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Firenze, 01/10: Questa mattina si è svolta davanti al Consiglio regionale della Toscana la manifestazione organizzata dai radicali fiorentini dell’Associazione “Andrea Tamburi” per chiedere al governatore della Regione Enrico Rossi di prendere in mano la situazione e affrontare i problemi delle carceri toscane direttamente con i sindaci e i direttori delle Asl interessate. I recenti suicidi avvenuti negli istituti di Lucca, Sollicciano e Grosseto riportano alla luce la situazione preoccupante negli istituti penitenziari della Toscana, dove i casi di autolesionismo e i tentati suicidi raggiungono le cifre più alte registrate in Italia. Sappiamo infatti che assicurare la salute in carcere significa assicurare il benessere fisico e psichico, ma così purtroppo non accade: il 32% della popolazione carceraria soffre di disturbi psichiatrici, il 27-30% è tossicodipendente.
Dichiarazione di Massimo Lensi e Maurizio Buzzegoli: “noi crediamo che le parole del governatore toscano Enrico Rossi siano un segnale importante che, con la manifestazione intendiamo sostenere. Auspichiamo che la risposta dei Comuni e delle ASL  sia veloce e si possa fare un piccolo passo in avanti per migliorare le condizioni di vita all’interno delle carceri toscane. Crediamo anche che questo sia solo il primo passo in una lunga strada che porti finalmente le Isitutizioni a farsi carico con la dovuta responsabilità di un problema, che qualcuno vorrebbe ridurre a fatto umanitario, ma che è invece di tutta evidenza un problema politico, sociale e istituzionale.  In questo senso sarebbe quanto mai auspicabile che il Governatore Rossi e la Regione Toscana  decidessero di far propria questa visione, aderendo alla marcia per l’amnistia dedicata a Marco Pannella e Papa Francesco, è convocata per il prossimo 6 novembre.”
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Nelle ultime settimane nelle carceri toscane sono avvenuti due suicidi: il 21 settembre nel carcere di Grosseto e il 22 in quello di Lucca.
 
A questi due tragici episodi, si aggiunge quello, lo scorso agosto, di un poliziotto della polizia penitenziaria che si è tolto la vita nel carcere di Massa.
 
Una vera e propria tragedia che certifica la perdurante illegalità delle nostre strutture penitenziarie e l’inadeguatezza delle Istituzioni a gestire una situazione incancrenita.
 
Proprio per questo, la mattina di sabato 1º ottobre, a partire dalle ore 11.00, manifesteremo davanti la sede della Regione Toscana (via Cavour, Firenze) per chiedere di attivare immediatamente le strutture sanitarie territoriali per evitare il proseguire delle morti in carcere e affinché, anche all’interno del carcere, si possano godere gli stessi (pochi) diritti sanitari di tutti i cittadini.
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Dichiarazione di Massimo Lensi e Maurizio Buzzegoli, dell’Associazione per l’iniziativa radicale “Andrea Tamburi” di Firenze.

La lunga storia per la realizzazione dell’Icam (Istituto a custodia attenuata per madri detenute) è di quelle che lasciano senza parole. Documenti siglati, soldi stanziati, protocolli d’intesa e comodati d’uso firmati. Una cospicua quantità di carte e firme caduta apparentemente nell’oblio. Nell’attesa, l’immobile individuato in via Fanfani è preda del degrado. Ora perfino il Dap ha auspicato la realizzazione della struttura, come riportato in comunicato stampa del 26 agosto (in allegato), eppure ancora c’è chi di fare l’Icam a Firenze non ne vuole sentire parlare. E onestamente ci chiediamo perché?

Questa novella dello stento, nella quale a farne le spese son come sempre soprattutto gli ultimi, va avanti dal 2010 e rischia ormai di coprire di ridicolo le istituzioni territoriali fiorentine e toscane allungando la lista degli impegni sottoscritti e disattesi. Pacta sunt servanda dicevano gli antichi, e a una Firenze protesa alla tutela della propria tradizione storica riscoprire il dovere di onorare i patti e la propria civiltà giuridica non può fare che bene.

Comunicato Dap, 26 agosto 2016

In relazione ad alcuni articoli di stampa apparsi in questi giorni su diversi quotidiani della regione Toscana, che manifestano preoccupazione in ordine alla possibile mancata realizzazione di un Icam presso la città di Firenze, è opportuno fare chiarezza sulla posizione dell’Amministrazione penitenziaria centrale che, già nel mese di gennaio del 2010, prima della promulgazione delle legge 62/2011 volta a tutelare il rapporto tra detenute madri e figli minori, sottoscriveva con diversi partner istituzionali – Presidente della Regione Toscana, Presidente del Tribunale di sorveglianza di Firenze, Presidente dell’Opera Pia Madonnina del Grappa e Presidente dell’Istituto degli Innocenti di Firenze – apposito protocollo d’intesa.

Con tale atto, l’Opera Pia Madonnina del Grappa si è impegnata a concedere in comodato d’uso all’Amministrazione penitenziaria una villetta con giardino ed annessi edifici da destinare ad Icam, per l’accoglienza delle donne, imputate e/o condannate, con i propri figli al seguito.

La ristrutturazione dell’immobile è finanziata dalla Regione Toscana che, con apposite delibere del 2012 e del 2013 ha stanziato complessivamente la somma di 621.000,000 euro, messa a disposizione della Società della Salute (Sds), incaricata, dalla stessa regione, della realizzazione dei lavori, la cui conclusione è stimata per la fine del corrente anno.

In tal senso, pur apprezzando i suggerimenti di razionalizzazione che provengono dal territorio, questa Amministrazione continua a ritenere i diritti e gli interessi dei bambini, figli di persone detenute, prevalenti su ogni altra qualsiasi considerazione che vada a ritardare o rinviare il riconoscimento pieno e incondizionato di tale diritto, peraltro sancito da una legge dello Stato. In tal senso, pertanto, l’auspicio di questa Amministrazione è quello che i lavori presso la struttura dell’Opera Pia Madonnina del Grappa siano portati a termine nei tempi programmati e che, nelle more, le Autorità locali e la stessa Magistratura di Sorveglianza adottino provvedimenti, provvisori e preventivi, anche di comunità, affinché nessun bambino sia ristretto presso l’istituto penitenziario di Firenze Sollicciano.

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Firenze, 30/08: La direttrice dell’Istituto penitenziario fiorentino di Sollicciano, Marta Costantino, il garante regionale dei detenuti della Toscana, Franco Corleone, e il garante regionale dei detenuti del Piemonte, Bruno Mellano, hanno sottoscritto la petizione promossa dall’Associazione per l’iniziativa radicale “Andrea Tamburi” che chiede al Sindaco di Firenze, Dario Nardella, di intitolare piazza Madonna della Neve (nel complesso dell’ex carcere delle Murate) a Marco Pannella. Massimo Lensi e Maurizio Buzzegoli, componenti dell’Associazione per l’iniziativa radicale “Andrea Tamburi” hanno dichiarato: <<Ringraziamo la Dott.ssa Costantino, Franco Corleone e Bruno Mellano per aver sottoscritto la petizione e ci auspichiamo che a questi nomi ne seguano molti altri. E’ importante sottolineare come le tre personalità siano legate al pianeta penitenziario: luogo a cui Marco Pannella ha dedicato la propria vita con le battaglie per il ripristino della legalità e dello stato di diritto>>. Lo scorso 13 agosto una delegazione dell’Associazione “Andrea Tamburi” aveva visitato l’istituto penitenziario di Sollicciano al cui interno sono state raccolte 178 firme da parte dei detenuti.

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– Radio Radicale

http://www.radioradicale.it/scheda/483439/conferenza-stampa-dellassociazione-radicale-andrea-tamburi-dopo-la-visita-al-carcere

– Qui News Firenze

http://www.quinewsfirenze.it/firenze-sollicciano-troppi-detenuti-e-lavori-a-rischio.htm

– Gonews

http://www.gonews.it/2016/08/13/sollicciano-lallerta-dei-radicali-rischio-piano-ristrutturazione/

– La Nazione Web

http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/radicali-sollicciano-tamburi-pannella-1.2427464

– Ok! Mugello

http://www.okmugello.it/firenze-provincia/sollicciano-racconto-choc-dal-carcere-un-mugellano-visita-ispettiva/

– RTV38

 

 

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Firenze, 11/08/2016: Sabato 13 agosto una delegazione dell’Associazione per l’iniziativa radicale “Andrea Tamburi” accompagnata dal cappellano di Sollicciano, Don Vincenzo Russo, si recherà in visita all’ istituto penitenziario di Sollicciano per raccogliere le firme sulla petizione promossa dalla stessa associazione per intitolare piazza Madonna della Neve (nel complesso delle Murate) a Marco Pannella e per verificare lo stato dell’istituto penitenziario.
E’ prevista, alla conclusione della visita, una conferenza stampa. Luogo e orario saranno comunicati in un successivo comunicato.
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Firenze, 08/03/2016: Si sono conclusi sabato scorso a Firenze i lavori del XVI Congresso dell’Associazione per l’iniziativa radicale “Andrea Tamburi”. Il Congresso ha approvato all’unanimità (con un astenuto) una mozione generale con la quale si delinea l’impegno dei radicali fiorentini per i prossimi 12 mesi:

1) incentivare il percorso per superare definitivamente l’OPG di Montelupo Fiorentino;

2) attivare il processo politico e amministrativo per chiudere il carcere di Sollicciano e procedere alla decarcerizzazione dei detenuti attraverso l’esecuzione penale esterna e le forme alternative alla carcerazione;

3) verificare che la realizzazione della Rems di Volterra non si trasformi in una realizzazione de facto e de iure di un nuovo mini-OPG;

4) realizzare anche a Firenze l’Istituto a custodia attenuata per madri detenute così come previsto dai numerosi documenti siglati dagli enti impegnati nella sua realizzazione;

5) organizzare a Firenze eventi politici per l’avanzamento della campagna politica per la richiesta di codificazione del diritto umano alla conoscenza;

6) organizzare una campagna politica per la distribuzione della cannabis terapeutica in Toscana anche utilizzando gli strumenti della disobbedienza civile e verificando l’applicazione della legge regionale e del suo regolamento esecutivo;

7) verificare la possibilità di partecipare a iniziative, in sede nazionale, per una nuova legge elettorale per l’elezione degli organi della Città Metropolitana e continuare a monitorare l’attività della Città Metropolitana di Firenze;

8) organizzare una assemblea pubblica a Firenze con Marco Pannella all’interno della campagna per la codificazione del diritto umano alla conoscenza;

9) organizzare una campagna politica per denunciare la legge Remaschi invitando i cittadini toscani a difendere i propri territori e difendersi dall’assalto venatorio; a questo proposito invita il Direttorio ad aderire alla campagna #scacciamoli per una riforma in senso liberale della legge nazionale sulla caccia;

Il Congresso, tenutosi presso lo Starhotel “Michelangelo” , ha registrato una buona partecipazione  da parte di iscritti e simpatizzanti radicali toscani.

Ai lavori ha partecipato l’ex deputata radicale Rita Bernardini. Sono intervenuti la direttrice dell’istituto penitenziario di Firenze ‘Mario Gozzini”, Margherita Michelini’, la consigliera della FIAB, Marina Brizzi, e Bernardo Fallani, assessore al Comune di Pelago.
 
La mozione generale approvata prevede l’istituzione di un Direttorio al quale, inizialmente, vi prenderanno parte le cariche dell’Associazione elette negli ultimi cinque anni: Valentina Piattelli, Massimo Lensi, Maurizio Buzzegoli, Emanuele Baciocchi, Maurizio Morganti, Massimiliano Fontani.
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